Non conosco la ricetta per scrivere un buon articolo di salute. So solo cosa mi piace leggere e cosa non mi piace scrivere. E ipotizzo che la frustrazione di chi legge e di chi scrive (come per chi cura e chi è curato) sia legata a un problema (sistemico) di tempo.
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Non c’è narrazione senza relazione
Ho scritto un lungo sproloquio con riflessioni un po’ spudorate e molto personali su perché scrivo, perché ho la fissa delle storie e perché un pochino tutta ‘sta cosa della narrazione-storytelling mi sta stufando… ma forse anche no. Lo storytelling ha rotto. Ovvero: basta con le storie, cominciamo a comunicare davvero Premessa Ultimamente mi… Continue reading
Diabete gestazionale: che storia ci raccontiamo?
Abbiamo un problema di comunicazione. Un problema di comunicazione tra il mondo della “Scienza” e quello della “Gente comune”. Ma anche tra ricercatori e medici; tra divulgatori e scienziati, e così via… Sempre più viviamo in bolle che non comunicano tra loro. Ciascun gruppo costruisce la sua bolla su una narrazione, una storia che dà… Continue reading
Siamo tutti un po’ border(blogger)
Tra lavoro e (meritate) vacanze, finisce che sono costretta a scrivere di quello che mi pare anche per lavoro (invece che qui). Per YourBrandCamp ho scritto una piccola riflessione su una piccola realtà come l’Associazione BastiMenti che sta facendo un esperimento grande. Un giornale, una radio, un blog possono aiutare chi attraversa o ha attraversato la… Continue reading
Scrivere di salute, ma meglio
Più educazione digitale, più immagini, più creatività, più riflessività, più collaborazione: questi miei 5 propositi per mantenere in salute un blog sulla salute. Dovrei iniziare a metterli in atto da qui… Potete leggere i dettagli (e verificare se li sto mantenendo) nel blog di YourBrand.Camp Prendendo spunto dal post di Flavia, anche io sto riflettendo… Continue reading
Un post da cancellare
Ciarlatani e pseudoscienze sono tornati sui giornali per alcuni fatti di cronaca strillati dai giornali a inizio settembre: “Rifiuta la chemio e muore. Si curava con il metodo di Hamer”; “Muore di cancro: si curava con i clisteri di caffé”; “Giovane madre muore dopo il rifiuto della chemioterapia. Aveva deciso di curarsi con impacchi di… Continue reading
Una nuova rubrica su Diabete.net
Ho da poco iniziato a tenere una rubrica sul sito www.diabete.net: le tematiche sono sempre quelle, storytelling medicina narrativa, medical humanities, ma declinate sul tema diabete. Riporto di seguito l’incipit e il finale che sono stati tagliati dal sito per ragioni di spazio, ma che secondo me valevano la pena 🙂 Buona lettura! #Storytelling: una… Continue reading
Essere inopportuni
Sto leggendo un post, un post che racconta di un giovane fotografo che ha deciso di documentare la malattia della fidanzata ventenne, con linfoma di Hodgkins al quarto stadio. Lo ha fatto, ovviamente, con delle foto. Scorro la pagina per guardare le foto: Notate qualcosa di strano? Qualche nota stonata? Il linfoma è gentilmente sponsorizzato da… Continue reading
Vaccini: uno scontro tra narrazioni
Ho scritto un lungo e impegnativo articolo per YourBrandCamp sul tema dei vaccini: in verità non parlo tanto dei vaccini quanto del problema dell’informazione online e di come il dibattito si trasformi il più delle volte in una guerra di fedi, da cui non sembra possibile uscire. Il problema sembra essere strutturale, non solo dei social network,… Continue reading
La guerra tra ricerca qualitativa e quantitativa in medicina
La fiducia nei numeri “Epidemiologist Nick Black has argued that a finding or a result is more likely to be accepted as a fact if it is quantified (expressed in numbers) than if it is not. There is little or no scientific evidence, for example, to support the well known “facts” that one couple in 10… Continue reading